Francesco Lollobrigida analizza il simbolo della Fiamma di Fratelli d’Italia, tra tradizione e modernità. I dettagli della questione.
La Fiamma tricolore, parte integrante del simbolo di Fratelli d’Italia, rappresenta un collegamento diretto con le radici del partito, affondando le sue origini nel Movimento Sociale Italiano (MSI). Tuttavia, come evidenziato dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, questo simbolo potrebbe non essere indispensabile per definire l’identità del partito.
In una recente intervista al Foglio, Lollobrigida ha affermato: “Più degli involucri sono importanti i contenuti. E sono i contenuti che definiscono un progetto politico. Il nostro non è un progetto nostalgico, siamo una moderna forza di governo. Aperta. E con tante anime”.
Le parole di Lollobrigida
Questa dichiarazione arriva dopo che il ministro Luca Ciriani ha aperto il dibattito sull’eventualità di rimuovere la Fiamma dal simbolo di Fratelli d’Italia. Lollobrigida ha espresso un’opinione pragmatica sull’argomento, sottolineando che “non è all’ordine del giorno, ma comunque spegnere la Fiamma non sarebbe una tragedia. L’abbiamo già fatto nel ’98 con l’Elefantino di Gianfranco Fini anche se non portò fortuna e lo facemmo poi nel 2001… Quelli eravamo sempre noi”.
Modernità e continuità: un dilemma politico
Il dibattito sulla Fiamma tricolore tocca un aspetto cruciale per Fratelli d’Italia: la sintesi tra tradizione e modernità. Mentre il simbolo rappresenta un richiamo storico e identitario, potrebbe anche essere percepito come un ostacolo per un partito che aspira a consolidarsi come “moderna forza di governo”.
Per Lollobrigida, superare il simbolo della Fiamma non equivarrebbe a rinnegare le origini del partito. Come precisato dal ministro: “Intendiamoci, io non sto negando che la nostra origine sia il MSI. Quella è anche la nostra tradizione. Io sto cercando di spiegare che per noi superare quel simbolo non è una tragedia perché non siamo il MSI e dunque non è nemmeno un’urgenza perché già da tempo siamo un’altra cosa”.
Nonostante il tema sollevi un acceso dibattito, Lollobrigida ribadisce che non si tratta di una priorità: il focus rimane sulla capacità del partito di interpretare i bisogni del presente senza perdere il legame con la propria storia. In conclusione, il futuro della Fiamma è un tema aperto, ma il partito sembra orientato a costruire una sintesi tra passato e futuro, lasciando che siano i contenuti a definirne il percorso politico.